Poco a sud di Granada, sulla strada per Motril, c’è un passo chiamato ancora oggi “il sospiro del moro”. Un aneddoto che riguarda questo luogo racconta che nel 1489, anno in cui gli ultimi arabi furono cacciati dalla penisola iberica, mentre il sovrano Boabdil si allontanava dalla città, in quel punto si girò ad osservarla un’ultima volta, sospirando. Subito rimproverato dalla madre che vedendolo in quello stato disse: “piangi come una donna questo reame che non hai saputo difendere come un uomo”.
Il regno di Granada, che si estendeva nel Mediterraneo per 400 km di coste, era infatti uno dei più ricchi dell’epoca. Fra tutte le città spagnole che per quasi 1.000 anni furono arabe, di quest’ultima ancor oggi dall’alto dei minareti africani se ne urla la nostalgia.
Ma l’ANDALUCIA non è solo Granada. È vero, più che in altri luoghi il palazzo rosso dell’Alhambra, i suoi ristorantini che ancora oggi servono Kebab, i vicoli del quartiere che assomigliano tanto al gran bazar di Istanbul ci fanno sentire che la città non è ancora completamente spagnola. Ma i Reales Alcazar di Siviglia, la moschea di Cordoba, il centro medioevale di Ronda sono allo stesso modo capaci di suscitare le stesse emozioni. Nel medioevo, i geografi arabi all’inizio della descrizione di ogni “loro” città spagnola passata ai cristiani usavano premettere la formula “che Allah ce la renda”. Questioni di punti di vista: quello dei cristiani, che ritenevano di averle liberate dagli infedeli invasori era ben diverso. Ed infatti ben poco delle centinaia di moschee ed architetture dell’epoca araba si salvò dalla volontà cristiana di cancellare quel periodo, soprattutto “grazie” al potere della chiesa cattolica che in Spagna era enorme, capace a volte di superare quello degli stessi regnanti.
Il nostro itinerario circolare in Andalusia inizia e termina al di fuori di questa regione, a Barcellona. Una città che anche se non c’entra nulla con il resto del nostro viaggio, non si può trascurare.
Sono incluse nella quota quasi tutte le cene. Gli ingressi ai principali siti nelle città necessitano di prenotazione molto anticipata e pertanto verrà chiesto agli iscritti prima della partenza quali intendono fare comunicando il relativo costo.
Sarà possibile aderire alla motovacanza anche arrivando via nave a Barcellona (da Genova o Civitavecchia).
Chi opterà per questa soluzione non avrà l’ultima sera a Barcellona in hotel e il prezzo sarà scontato di 100 euro.
Il traghetto eventuale è escluso dalla quota.
Domenica 8 ottobre | Ventimiglia | Barcellona | Km 700 | |
Lunedì 9 ottobre | Barcellona | Valencia | km 350 | |
Martedì 10 ottobre | Valencia | Cordoba | km 540 | |
Mercoledì 11 ottobre | Cordoba | Siviglia | km 150 | |
Giovedì 12 ottobre | Visita di Siviglia | |||
Venerdì 13 ottobre | Siviglia | Granada | km 330 | |
Sabato 14 ottobre | Visita di Granada | |||
Domenica 15 ottobre | Granada | Valencia | km 520 | |
Lunedì 16 ottobre | Valencia | Barcellona | km 350 | |
Martedì 17 ottobre | Barcellona | Ventimiglia | km 700 |
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